SS. Cosma e Damiano 2020

E’ passata anche quest’anno la festa dei Santi Medici, che è stata un po’ diversa dal solito eppure, forse, più sentita.

Quest’anno, tramite la nostra #novenasocial sulle nostre pagine Facebook e Instagram, abbiamo raccontato tutte quelle tradizioni che quest’anno ci sono mancate.

Partendo dalle nostre amate luminarie, quelle che danno una veste diversa al paese, anche quando sono spente. L’attesa comincia già durante la novena, mentre vengono issati i pali in legno e solo dopo le luminose figure che allietano la vista di brattiroesi e pellegrini che affollano le nostre strade. Quest’anno, nulla di tutto ciò. Era strano recarsi ogni sera in chiesa e vedere il paese stranamente deserto e spoglio. Solo davanti la chiesa, vestita a festa come ogni anno e punto nevralgico del paese, si respirava un’aria diversa.

L’attesa è stata scandita tutte le sere dalle sole campane della novena, solo qualche botto il giorno dell’inizio. Anche loro ci sono mancati, i nostri fuochi d’artificio che però, in un modo o nell’altro, non possono mai mancare. Non a Brattirò.

Come c’è mancato tutto quel rumore di sottofondo: i Giganti, la banda, le bancarelle della fiera, i suoni delle giostre, la gente che cammina per le strade. Niente di tutto questo è successo.

Però, a quanto ho potuto vedere, nessuno di noi ha rimpianto questo “contorno”, chiamiamolo così. Forse è vero, è stato tutto più triste e silenzioso, ma non per questo la festa è stata meno sentita. Le 400 sedie allestite in piazzetta erano tutte occupate e non solo da brattiroesi! E’ sempre commovente vedere l’affetto che tutto il circondario ha verso i Santi Medici.

Affetto dimostrato da quanti sono venuti dai paesi vicini e da tutti coloro che hanno seguito con noi la messa in diretta. Eravate veramente tantissimi e credo che in pochi si aspettassero tutta quell’affluenza. Nel periodo che stiamo vivendo, tanta gente fatica persino per uscire a fare una passeggiata o si spaventa per un semplice starnuto, ma invece quella mattina non c’era paura, ma tanta compostezza.

Quindi sì, forse quel contorno ci manca, ma abbiamo (ri)scoperto una dimensione della festa che mancava da tanto. Un festa che seppur più contenuta, ci ha mostrato la sua vera essenza. Con questo, non vogliamo dire che la festa com’era prima non debba più esserci, ma forse si può trovare un giusto compromesso.

Attendiamo con ansia la festa del 2021, sperando che, per quel momento, sia tornato tutto alla normalità.

Viva i Santi Medici!

[Di seguito trovate il video in HD della messa del 27, il video dell’uscita dei Santi e le foto dell’amico Pasquale Soriano che ringraziamo]

Messa SS. Cosma e Damiano 2020

Spiaggia Formicoli: tra leggenda e realtà

Tramonto da Formicoli

Parliamo oggi di una spiaggia molto cara ai brattiroesi, ma in realtà sappiamo bene che resta nel cuore di molti una volta che l’hanno scoperta. La spiaggia di Formicoli.

E’ una delle tante spiagge che fanno parte della mitica Costa degli Dei, questa in particolare, con gli dei dovrebbe avere un rapporto molto stretto, vista e considerata la leggenda che gli ruota attorno. Tutto parte dagli scogli che si trovano a largo e che in molti amano raggiungere a nuoto. Pare che queste non siano semplici rocce che affiorano dall’acqua, ma che siano i resti di un vero e proprio porto, anche abbastanza antico, chiamato Porto Ercole, leggenda vuole fondato dall’eroe stesso. Il nome “Formicoli” è probabilmente un’evoluzione linguistica di Porto Ercole, ma purtroppo non abbiamo riscontri. Per quanto riguarda la storia del porto, ci sono buone probabilità che esso sia esistito, anche perchè gli scogli, fino a non molto tempo fa, si trovavano a pochi passi dalla riva e la spiaggia era molto più grande. Chiedere ai nonni per credere.

Col tempo la spiaggia si è rimpicciolita parecchio, senza contare l’anno in cui era proprio difficile accedervi. Ma tutti amano questa spiaggia, che entra nel cuore delle persone, anche per le sue particolarità. Nei giorni in cui il mare è calmo, pulito e c’è la bassa marea, si può godere di effetti davvero spettacolari. L’acqua assume tante sfumature: dall’azzurro tenue al blu profondo, e anche un verde smeraldo che non fa certo rimpiangere luoghi più blasonati. Si possono anche  raggiungere le spiagge vicine, visto che Formicoli possiede un’estensione notevole. Con lo sguardo rivolto verso il mare, alla sua destra c’è la famosa Riaci, col suo caratteristico scoglio. Mentre sulla sinistra c’è la spiaggia di Torre Marino, una delle tante torri di vedetta poste lungo la costa, che si può anche vedere dalla spiaggia.

Le meraviglie di Formicoli non si fermano alla sola superficie però. Immergendosi dalla parte di Torre Marino, si possono notare pesci di diverse specie, tante conchiglie e soprattutto i famosi ricci di mare. Se invece vi sentite più avventurosi, potete andare verso gli scogli “a menzu mari” e immergervi per scoprire le meraviglie che sotto di essi si nascondono, come i coralli.

La posizione è peraltro invidiabile per chi volesse godere di un tramonto mozzafiato. Formicoli si trova infatti di fronte allo Stromboli, per cui, nelle giornate più nitide, oltre al vulcano, si possono vedere anche tutte le altre Eolie.

Cosa leghi Brattirò a Formicoli, è difficile dirlo, ma senza dubbio è qualcosa di profondo, qualcosa di affettuoso, familiare. Qualcosa che ci dice che siamo “a casa”.